domenica 4 marzo 2012

San Cristobal de Cea

Domenica 4 marzo:
Mi sveglio un po' intronato dopo una serata tra amici, nel bar Acapulco si e formato un capannello di gente, la signora del bar, i tre ospitaleri ( uno di questi un professore universitario e studioso di antichi testi) e un po' di avventori, tutti interessati ai miei racconti e alle immagini dei miei cammini a Gerusalemme. Facciamo tardi e offrono da bere a turno (troppo)
Io e il professore beviamo forse 5 o 6 coppe di cognac a testa.... Alle 7,15 mi metto sotto la doccia per darmi una scrollata, sono solo come da diversi giorni, alle 8 chiudo la porta alle mie spalle e mi metto in cammino.
Ourense, la domenica mattina e deserta come il Sinai... Un gruppetto di ragazzi ubriachi e un paio di ragazze seminude che cercano un taxi per rientrare a casa, sono le uniche persone che vedo. Attraverso il ponte romano a una Caixa prelevo 200€ e poco avanti prima di lasciare la città trovo un bar aperto per un caffè. Inizia la salita sul cammino reale che mi porta all'eremita de San Marcos da dove si domina tutta la città e la vallata sottostante, non ho fretta, faccio foto e cammino tranquillo immerso nel mio mal di testa e nei miei pensieri. Alle 13
Sono a Bouzas e mi fermo a mangiare un boccone, entro in un bar per una birra e un caffè e passo mezz'ora a chiacchierare con la gente. Alle 16 sono a Cea, Orlando dorme sul divano quando entro in albergue, non mi riconosce.... Metto il sello e non mi fermo, lo saluto freddo come mi ha salutato lui. Passo per il paese e incrocio un funerale (una donna anziana) telefono a "O Refugio" un albergue privato a due chilometri, la signora mi dice che e aperto e mi aspetta. Invece di 5€ ne spendo 10 ma dormo tra le lenzuola al caldo e non esco più per cercare dove cenare. Questa sera cena alle 20 e subito a letto. Ora cerco di prenotare un volo per il rientro, per il 7 marzo sono a Santiago e per l'otto o il nove penso di rientrare in Italia.
Hasta la magnana
Shalom

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