sabato 18 febbraio 2012

San Pedro de Rozados

Oggi sabato 18 febbraio: l'ospitalero ci prepara un tavolo pieno di roba da mangiare ci saluta e se ne va a scaricare un camion di jamon (prosciutto crudo, questa e la zona di produzione) latte marmellata e biscotti e una moka di caffè, nel mentre arriva
Padre Blas prende il caffè con noi e ci prepara un sacchetto con affettato vario
(salame, chorizzo e jamon e un pane tipo baghette) da portare in cammino.... Troppo bravo, l'albergue e donativo, lascio 10€ nell'apposita cassetta. Sono le 8,30 -5 gradi, e tutto ghiacciato, si cammina veloci per riscaldarsi, dopo un po' sorge il sole e piano piano scalda. Cammino tutto diritto e sterrato sulla vecchia calzada romana in un susseguirsi di recinti con animali al pascolo, in lontananza su un'altra si vedono i mulini a vento (pale eoliche)
Dopo una salita dura alle 11,45 siamo in cima quota 1169 m. Dove padre Blas ha fatto posare la croce di Santiago . Ci fermiamo a mangiare una mezzoretta, abbiamo percorso 18km ma ce ne rimangono ancora 15, e e meglio non tardare....
Il paesaggio cambia, pascoli spogli battuti dal vento senza più una pianta
E poi iniziano i campi arati... A un tratto dopo una duna improvvisa appare il paesino di San Pedro, in lontananza la città di Salamanca, ci arriveremo domani dopo 25km. Troviamo alloggio in una casa rural per 20€ con la colazione. Un po' caro ma letti con lenzuola e asciugamani e tv in camera più Hi-Fi. La signora ci invita a portare i panni sporchi da lavare... (ne approfitto svuoto lo zaino, tengo solo i panni che ho addosso per la cena) domani strada tutta in discesa verso Salamanca... Penso la più bella cittadina di tutta la Spagna, e poi ho un buon ricordo di questa città. Mi trovavo qui la notte del 13 ottobre 2008 quando ho avuto la notizia che ero diventato nonno del piccolo Stefano. Domani pregherò di nuovo nella cattedrale di Santo Stefano
Un saluto e un abbraccio a tutti. Ultreya

Nessun commento:

Posta un commento